L’estate ai tempi del covid. I servizi a supporto delle persone fragili.

By 21 Agosto 2020Blog - Archivio

Sostegno psicologico, supporto nelle necessità quotidiane, assistenza sociale e sanitaria anche a
distanza, per non lasciare soli anziani e altre persone fragili in questa estate segnata
dall’emergenza da COVID 19.

Una premessa: la rete dei servizi per anziani in Friuli Venezia Giulia è attiva tutto l’anno e da
molti anni. Trieste in particolare, laboratorio per le politiche della terza età, con il suo 30% di
popolazione anziana, ha affrontato per tempo problematiche che in altre città italiane si stanno
manifestando oggi, individuando soluzioni creative ed efficaci ispirate ai principi della proattività
e del lavoro di rete. Progetti di comunità, medicina di iniziativa, partnership pubblico-privato
sono gli strumenti messi in campo per far fronte al bisogno, espresso e sommerso, della
popolazione.
In questa rete, Televita, grazie ad una esperienza ormai trentennale, ha un ruolo importante e
per questo condivide alcune riflessioni e dati di attività.

Sono oltre 7000 gli anziani in carico, tra i vari servizi telematici che l’azienda svolge per la
Regione FVG, l’ASUGI, il Comune di Trieste.

  •  TELEASSISTENZA
    Servizio cardine di Televita è una forma di assistenza domiciliare “lite” che, avvalendosi
    di dispositivi tecnologici di semplice utilizzo, consente un collegamento h24 con centrali
    operative presidiate da personale qualificato ed esperto, in grado di rispondere a diversi
    tipi di bisogno: dal sostegno psicologico nei momenti di solitudine, al supporto nella
    gestione di incombenze pratiche, alle emergenze/urgenze sanitarie con intervento a
    domicilio e allerta dei soccorritori. Il servizio è attivo in tutto il Friuli Venezia Giulia,
    grazie all’impegno della Regione FVG che nel 1996 approvò una legge per normare la
    teleassistenza, inserirla tra i servizi pubblici essenziali per gli anziani e diffonderla sul
    proprio territorio. Nella provincia di Trieste è attivo anche il servizio di teleassistenza
    sanitaria, specificatamente pensato da ASUGI per persone con problematiche di salute,
    non solo anziane, che necessitano di un monitoraggio domiciliare continuativo.
    Qualche dato interessante: nel periodo marzo 2020/giugno 2020 le emergenze sono
    state 1.238, a fronte di 1.123 dell’anno precedente (marzo 2019/giugno 2019).
    Uno scarto minimo, che – dicono gli operatori – non è così significativo; se analizziamo
    invece la tipologia di emergenza (sanitaria, psicologica e sociale), notiamo un
    incremento del 30% delle emergenze sociali (richieste di aiuto pratico come fare la
    spesa o rifornirsi di farmaci o l’intervento di un tecnico a domicilio), che riflette le
    condizione di vita in tempo di Covid: isolamento forzato nella fase di lockdown,
    isolamento scelto nel periodo successivo, per timore del contagio; potersi rivolgere ad
    un centro servizi h24 si sta dimostrando una risorsa preziosa nelle attuali condizioni di
    vita, dove cautela e prevenzione risultano fondamentali.
  • TELEMEDICINA con ASUGI
    L’emergenza da COVID 19 ha accelerato il diffondersi della telemedicina, un servizio
    innovativo che coniugando tecnologia e professionalità consente la presa in carico da
    remoto di pazienti affetti da patologie croniche, monitorandone costantemente i
    parametri clinici; in tempi di COVID, con la limitazione di accesso ai Servizi Sanitari, la
    possibilità di seguire a distanza i pazienti è stata fondamentale. Tra marzo e luglio 2020
    Televita ha gestito per conto della Clinica Neurologica di ASUGI, sotto il coordinamento
    del Proff. Paolo Manganotti, 2 sperimentazioni.

La prima a favore di un gruppo/campione di soggetti ad elevatissimo rischio di ictus, la
seconda a favore di un gruppo di pazienti affetti dal Morbo di Parkinson. La
collaborazione tra ASUGI e Televita ha avuto successo sia dal punto di vista clinico,
consentendo un’ottimale gestione terapeutica, che della qualità di vita dei pazienti: le
chiamate quotidiane di controllo, nel dialogo con l’operatore, hanno contrastato
l’isolamento sociale imposto dal lockdown e aiutato a contenere il vissuto di incertezza.

Questi i principali risultati:

  1. Totale misurazione parametri vitali: 14.529.
  2. Nessuna recidiva del TIA/Stroke: i parametri vitali sono stati costantemente e
    ottimamente controllati; nessun rialzo della temperatura corporea o episodi di
    desaturazione.
  3. Rilevazione e pronta gestione delle misurazioni fuori soglia dei pazienti affetti
    da Parkinson (3% delle misurazioni totali, di cui il 26% considerato critico).
  4. Il telemonitoraggio ha permesso un ottimo adeguamento terapeutico, tramite
    micro-interventi in tempo reale: dalla modifica di farmaci a consigli
    comportamentali mirati.
  5. Prima dell’avvio del telemonitoraggio, tutti i pazienti avevano manifestato uno
    stato di tensione emotiva e un disturbo ansioso legato alla paura dell’infezione
    da COVID-19: durante il telemonitoraggio la maggior parte dei pazienti ha
    sviluppato confidenza nell’uso dei dispositivi, diminuito lo stato ansioso e
    dichiarato soddisfazione per l’assistenza telematica da parte dei soggetti
    deputati (operatore di centrale e medico neurologo).
  • HELP LINE – COMUNE DI TRIESTE e COMUNE DI MONFALCONE
    E chi non è già assistito? Teleassistenza e Telemedicina permettono di gestire da
    remoto utenti e pazienti in carico ai Servizi. Ma come se la cavano i cittadini che non
    sono già in un circuito assistenziale? Alcuni Comuni hanno pensato di attivare un
    NUMERO VERDE dedicato per dare informazioni e supporto, intercettando cosi le
    situazioni di rischio.
    Nel periodo del lockdown (marzo/maggio 2020) il servizio del Comune di Trieste era
    principalmente rivolto ad anziani e finalizzato a gestire le richieste di aiuto legate
    all’emergenza, coinvolgendo anche la Protezione Civile Regionale.
    Una media di 115 chiamate giornaliere gestite dalla entrale, per organizzare interventi
    quali pasti o spesa a domicilio, ritiro e consegna farmaci (le 3 voci più frequenti) ma
    anche disbrigo pratiche, richiesta di personale assistenziale o sanitario, consegna
    mascherine, altro. Il ricorso al servizio ha riguardato persone anziane (72%) ed adulte
    (28%), in maggioranza femmine (62%). Lo scopo, per il 55% degli utenti, era
    l’attivazione di un intervento concreto, nel 45% dei casi ottenere informazioni legate
    all’evolversi dello stato di emergenza. L’ampio ricorso al servizio ha spinto il Comune di
    Trieste ad allargare il target: da giugno 2020 il Numero Verde è stato aperto anche ad
    altre tipologie di utenza e di bisogno (adulti, famiglie, minori, disabili) trasformandosi in
    uno sportello virtuale per l’accesso ai servizi e alle prestazioni (non solo COVID).
    Le richieste legate al COVID continuano ad essere numerose (53%) confermando il
    bisogno della popolazione di essere informata, supportata e rassicurata in una fase che
    pur non essendo di emergenza conclamata permane critica e fonte di incertezza.

CONTATTI
Per informazione chiamare Televita ai serguenti numeri:
Numero Verde TELEASSISTENZA: 800 846 079
Numero Verde dei SERVIZI SOCIALI del Comune di TRIESTE: 800 388 688